Poste Italiane non chiede mai, attraverso messaggi di posta elettronica, lettere o telefonate, di fornire i codici personali, i dati delle carte di credito o della carta Postepay. Pertanto, non è opportuno rispondere a email, lettere o telefonate che abbiano come oggetto la richiesta di dati personali.
Il 31 gennaio si è aperta l’inchiesta pubblica, la cui conclusione è prevista il 4 novembre, sulla nuova versione dello standard ETSI per concretizzare il progetto della posta elettronica certificata compliant al regolamento e-IDAS: vediamo le funzioni e le caratteristiche. È in arrivo la PEC europea.
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